Taurianova si prepara a vivere la X edizione il “Concorso internazionale dei madonnari – Città di Taurianova” che si svolgerà nella cittadina calabrese dal 2 al 5 agosto e che richiama artisti provenienti da tutto il mondo, uniti dalla vocazione di creare, con i gessetti, immagini che “parlano al cuore”. Organizzata dall’associazione “Amici del Palco”, il concorso si inserisce nel contesto dell’Anno giubilare, e il 4 agosto coinciderà con il Giubileo degli artisti della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi: “Un momento di condivisione spirituale e culturale” che vedrà riuniti pittori, madonnari, scultori e creativi per celebrare la forza generativa dell’arte, insieme al vescovo mons. Giuseppe Alberti.
Il tema scelto per quest’anno è “Artisti di speranza”: “Un invito a colorare le strade di luce, a raccontare – attraverso l’immagine – la possibilità di rinascita, di fede, di bellezza che resiste”, spiegano i promotori. Saranno oltre 50 gli artisti coinvolti, tra maestri affermati e giovani talenti, che lavoreranno fianco a fianco trasformando il centro cittadino in un laboratorio che trasforma la strada in racconto, sotto la direzione artistica di Antonella Larosa. “Il decimo anno sarà una festa per tutti gli artisti che, con passione e dedizione, regalano alla città opere uniche, realizzate rigorosamente a mano”, afferma il presidente dell’associazione “Amici del Palco”, Giacomo Carioti: “In un tempo in cui molto si crea con l’intelligenza artificiale, è ancora più importante valorizzare chi lavora con le mani, con l’anima e con il cuore. Gli artisti madonnari sono veri custodi di bellezza viva e autentica”. In dieci anni, Taurianova è diventata “punto di riferimento per l’arte madonnara internazionale, luogo d’incontro e dialogo tra culture, fede e creatività”, spiegano i promotori: il Concorso ha reso le strade della città palcoscenico di “arte effimera, ma mai dimenticata. Perché anche quando la pioggia cancella i disegni, resta il gesto, l’intento, il segno lasciato nella memoria di chi guarda. E Taurianova, per quattro giorni, sarà una città che guarda a terra per riscoprire il cielo”.