Diocesi: Caritas Bolzano-Bressanone, “lunghi tempi di attesa nei procedimenti amministrativi e la crescente digitalizzazione dei servizi pubblici rendono difficile l’integrazione”

Anche i lunghi tempi di attesa nei procedimenti amministrativi e la crescente digitalizzazione dei servizi pubblici rendono difficile per molte persone orientarsi nel processo di integrazione o nel labirinto burocratico in Alto Adige. È il quadro offerto dalla Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone. “Molte persone si sono rivolte ai servizi di consulenza e accompagnamento della Caritas proprio per ricevere aiuto in questi ambiti”, afferma la direttrice della Caritas diocesana altoatesina, Beatrix Mairhofer. Il servizio Migrantes, che offre accoglienza e accompagnamento a cittadini non appartenenti all’Ue, ha avviato un nuovo sportello di consulenza dedicato esclusivamente alle donne: “Si tratta di persone particolarmente vulnerabili, che devono affrontare sfide ancora diverse”, aggiunge Mairhofer.
Oltre alle difficoltà, ci sono stati anche alcuni segnali positivi: nel 2024, hanno sostenuto la Caritas 1.200 volontari e volontarie, di cui 324 per la prima volta. Le proposte estive della Caritas a Caorle e Cesenatico hanno accolto 7.485 ospiti, mentre youngCaritas, il ramo giovanile della Caritas, si è impegnato attivamente nelle scuole e in diverse iniziative per promuovere una società solidale.
Nel 2024 la Caritas altoatesina si è impegnata anche a livello internazionale, puntando su un sostegno sostenibile attraverso progetti educativi, corsi di formazione, pasti scolastici per bambini e bambine e programmi di formazione professionale per donne, con l’obiettivo di combattere la povertà e la fame sul lungo periodo. Nel campo degli aiuti umanitari in caso di catastrofi, la Caritas altoatesina è intervenuta soprattutto in occasione di eventi meteorologici estremi, in Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e nella regione di Valencia, in Spagna.
“A tutti coloro che sostengono il nostro operato con azioni concrete e solidarietà va il nostro sincero ringraziamento”, afferma la direttrice della Caritas, Beatrix Mairhofer. “Siete il miglior esempio di quella solidarietà vissuta, di cui la società di oggi più ha più che mai bisogno.” La direttrice della Caritas esprime gratitudine anche per la generosità della popolazione altoatesina: nel 2024, oltre 4.800 donatrici e donatori hanno sostenuto il lavoro dell’organizzazione, donando 609.000 euro per situazioni di emergenza in Alto Adige e oltre 1,26 milioni di euro per progetti di aiuto all’estero. Di questi, quasi 700.000 euro sono stati destinati agli aiuti contro la fame in Africa, 109.000 euro per aiuti umanitari e 106.000 euro per interventi in caso di catastrofe.
Il bilancio sociale della Caritas sull’anno 2024 è liberamente consultabile sul sito: www.caritas.bz.it, nella sezione “Attualità/Pubblicazioni”.

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