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Consiglio d’Europa: al via la Settimana per il contrasto al discorso d’odio. Berset, “maggiore responsabilità” da parte delle piattaforme

Si apre oggi, con la Giornata internazionale per il contrasto al discorso d’odio, una intera Settimana dedicata al tema, che nell’edizione 2025 ha come focus “rafforzare le misure legali e non legali contro il discorso d’odio attraverso un approccio multilaterale”. Organizzata dal Dipartimento antidiscriminazione del Consiglio d’Europa, nell’ambito di un progetto congiunto Ue-Consiglio d’Europa, e supportata dalla Presidenza maltese del Comitato dei ministri, la Settimana vede in calendario diversi eventi a partire da oggi, su temi che vanno dalla lotta ai crimini d’odio, al contrasto alla disinformazione attraverso un approccio interculturale, da discorsi d’odio e media al supporto alle vittime e gli strumenti educativi per prevenire e combattere l’odio. “L’incitamento all’odio non è un problema isolato, ma parte di una sfida più profonda: quella alla fiducia, alla verità, alla democrazia stessa”, ha dichiarato il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, in un evento di apertura della Settimana a cui ha partecipato anche il commissario Ue per lo stato di diritto Michael McGrath. “Una delle minacce più urgenti che ci troviamo ad affrontare”, ha aggiunto Berset, “è la produzione di massa di odio, amplificata nell’era digitale”, che oltre a diffonderlo, lo monetizza, lo trasforma in un’arma. Berset ha quindi rivolto un appello a una “maggiore responsabilità” da parte delle piattaforme: trasparenza sulla classificazione dei contenuti, etichettatura dei discorsi generati dall’intelligenza artificiale, conseguenze concrete in caso di aumento di contenuti dannosi.

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