“L’attenzione alla qualità e all’innovazione delle scuole dell’infanzia paritarie merita il massimo confronto istituzionale”. Così il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in un messaggio inviato al convegno “Una scuola innovativa e di qualità in un sistema nazionale plurale”, promosso da Fism Roma e ospitato oggi presso l’auditorium del Massimo nella Capitale in occasione dei venticinque anni della Legge 62 del 2000. Quello, ha affermato Dario Cangialosi, vicepresidente nazionale della Fism e commissario Fism di Roma e Lazio, è stato “un traguardo che non possiamo far passare sotto traccia, soprattutto considerandolo un percorso ancora incompiuto”. Oltre duecento persone presenti, “non per festeggiare” – ha precisato Cangialosi – “bensì fare il punto con le istituzioni e con le altre associazioni che insieme a noi combattono la battaglia della libera scelta educativa”. Il vescovo ausiliare di Roma, mons. Michele Di Tolve, ha invitato a “non perdere l’orizzonte più importante della scuola pubblica, paritaria, cattolica e di ispirazione cristiana, che è la formazione a servizio della persona umana”.
Il primo tavolo di confronto ha visto la partecipazione del presidente nazionale Fism, Luca Iemmi, del presidente nazionale Agidae, Francesco Ciccimarra, del presidente nazionale Fidae, Virginia Kaladich, e del presidente nazionale Agesc, Umberto Palaia. Al centro della discussione, una riflessione sui motivi che hanno impedito l’attuazione della completa parità scolastica, in primis difficoltà burocratiche e muri ideologici. A seguire la prima sessione del convegno, moderata dalla pedagogista Barbara Rossi, con le relazioni di suor Caterina Cangià, docente e pedagogista (“Una Comunità in relazione: la Scuola-Bottega”) e di Cristina Costarelli, presidente Anp Lazio e dirigente scolastico Itis Galilei di Roma (“Ambienti di apprendimento innovativi: nuove prospettive per la progettazione e la didattica”).
Nel pomeriggio i contributi di Mario Rusconi, docente e direttore Centro di ricerca universitario, presidente Anp Roma (“Insegnanti innovativi per una scuola di qualità”) e di Lara Vannini, coordinatrice pedagogica Fism nazionale (“Le radici e le ali: l’innovazione educativa come ritorno ai fondamenti etici”). Poi la presentazione di alcuni strumenti per l’innovazione, in particolare riguardanti il ruolo della realtà immersiva e del digitale; il contributo del direttore Agiqualitas, Giorgio Capoccia; gli interventi delle aziende partner del convegno. Infine le conclusioni affidate a Cangialosi.