Fine Ramadan: mons. Beschi (Bergamo) ai musulmani, “condividiamo la chiamata ad essere cercatori, generatori e pellegrini di speranza”

“Per noi cattolici, l’anno in corso è caratterizzato dalla riflessione sul tema della speranza, che sta significativamente caratterizzando il Giubileo, celebrazione che si tiene ogni 25 anni. Sono certo che come credenti, condividiamo la chiamata ad essere cercatori, generatori e pellegrini di speranza, personalmente e come comunità, attingendo dal tempo sacro la forza e la saggezza per vivere con fede nella nostra fragile società”. Lo ha scritto il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, in un messaggio alle Comunità musulmane, ai loro rappresentanti e a tutte le persone di fede musulmana presenti in territorio bergamasco in occasione della fine di Ramadan e della festa di ‘Id al Fitr. “Questa occasione mi è cara per rinsaldare le nostre relazioni, e per rivolgervi un breve pensiero”, spiega il presule, aggiungendo che “desidero rinnovare la gratitudine per occasioni quali l’iftar condiviso e lo scambio di auguri” che “ci consentono di vivere momenti di conoscenza reciproca, di incontro, di amicizia”. “Le occasioni di iftar aperto alla cittadinanza sul nostro territorio bergamasco anche quest’anno – osserva il vescovo – sono numerose e sempre più condivise con le comunità locali civili e parrocchiali, frutti della volontà di stare insieme nel segno della fraternità”. “Quest’anno – aggiunge mons. Beschi –, desidero sottolineare un altro aspetto particolare, dato dalla singolare convergenza del mese di Ramadan e del tempo della Quaresima: tale coincidenza ci ha permesso di pregare, digiunare e coltivare la fede, la speranza e la carità, insieme nello stesso periodo dell’anno, nello stesso tempo e nella stessa terra. Affidiamo a Dio Onnipotente e Misericordioso tutti i credenti che hanno provato a vivere la pienezza del tempo sacro nel segno della misericordia, della purezza, dell’attenzione al prossimo”. Nell’occasione di festa di ‘Id al Fitr Vi auguro di vivere in pienezza la gioia di questo giorno e di tutti i doni che la Provvidenza di Dio Onnipotente e Misericordioso ha elargito nel mese di Ramadan. Eid Moubarak! Festa Benedetta!”, conclude il vescovo.

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