Proseguono, in America Latina, le preghiere per la salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli. I vescovi dell’Uruguay, in una breve nota, “invitano tutte le comunità a pregare per la salute di Papa Francesco, unendosi alla preghiera di tutta la Chiesa per una sua pronta guarigione”. “Lo affidiamo all’intercessione della Vergine di Treinta y Tres, patrona del nostro Paese, della salute e della consolazione dei malati”, affermano.
“Chiediamo a Nostra Madre, la Vergine di Guadalupe, di intercedere per lui e di concedergli la forza di continuare a guidare la Chiesa con amore e saggezza. Vi invitiamo a pregare un Padre Nostro e un’Ave Maria per la sua pronta guarigione. Il Messico è unito nella preghiera!”, scrive la Conferenza episcopale messicana nei propri profili social. Anche la Conferenza episcopale dell’Ecuador, dai profili social, invita a pregare “per il pronto recupero” del Papa.
In Cile, l’arcidiocesi di Santiago invita tutta la comunità a unirsi in preghiera per la salute di Papa Francesco attraverso un rosario speciale, che si terrà giovedì 20 febbraio alle ore 19. La preghiera sarà presieduta dal card. Fernando Chomali, arcivescovo di Santiago, e vi parteciperanno i fedeli che desiderano unirsi spiritualmente in questo momento di preghiera.
Il rosario sarà trasmesso in diretta sui canali ufficiali YouTube e Facebook della Chiesa di Santiago.
A Lima, in Perù, attraverso un comunicato dell’arcidiocesi, tutte le parrocchie e le associazioni sono chiamati a unirsi nella preghiera per la salute di Francesco. “Riuniti insieme al popolo di Dio, offriamo le nostre intenzioni per il Santo Padre durante le messe di domenica 23 febbraio”, si legge nel comunicato. Rispondendo all’appello dell’arcivescovo di Lima, il card. Carlos Castillo, “incoraggiamo a raccomandare, in tutte le Eucaristie quotidiane, la salute di Papa Francesco. Allo stesso modo, nelle ore sante che le varie parrocchie e comunità religiose svolgono durante la settimana, specialmente il giovedì eucaristico, preghiamo per il Santo Padre che così spesso ci ha chiesto di pregare per lui”.