Diocesi: mons. Nerbini (Prato), “gratitudine a Claudio Caponi per testimonianza e impegno nel diffondere la conoscenza della nostra Chiesa”

“Il suo impegno di cattolico lo ha portato a diffondere la conoscenza della Chiesa pratese e dei personaggi che nel corso del tempo avevano lasciato in essa un segno prezioso”. Così il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, ricorda, anche a nome della comunità diocesana, Claudio Caponi, 83 anni, già dirigente di importanti associazioni economiche e sindacali, impegnato nel campo della ricerca economica e per passione personale nell’associazionismo cattolico. Caponi si è spento ieri sera. “A livello ecclesiale Claudio Caponi – si legge nella nota del presule pratese – ha messo a disposizione le sue competenze ricoprendo vari incarichi nella nostra Chiesa diocesana e nella sua comunità parrocchiale: ricordiamo in particolar modo la nomina nello svolgimento dei lavori del Sinodo diocesano (1984-1989) come componente della Commissione centrale del Sinodo e presidente della Commissione ‘Animazione evangelica del mondo’. Ha fatto parte di organismi pastorali godendo la stima e l’apprezzamento dei vescovi diocesani in particolar modo di mons. Pietro Fiordelli e mons. Gastone Simoni. Quest’ultimo lo aveva nominato presidente del Centro culturale cattolico. Autore di numerose pubblicazioni di carattere storico, economico e culturale ha fatto parte del gruppo di storici che a partire dagli anni ottanta del Novecento hanno curato il terzo e quarto volume della storia di Prato edita dal Comune”. “La sua testimonianza e il suo impegno, così come la sua passione per la nostra Chiesa – conclude mons. Nerbini – ci spingono nel rivolgere al Signore la preghiera della gratitudine e del suffragio, mentre ci stringiamo ai suoi familiari in questo momento di distacco e di dolore”.

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