“In questo momento ci riuniamo come un’unica famiglia nella fede, uniti in un sentito appello per elevare le nostre preghiere a Dio Onnipotente per la salute e il benessere di Sua Santità Papa Francesco, il Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica. Mentre affronta sfide di salute, lo affidiamo alle amorevoli cure del Signore, chiedendo forza, guarigione e una rapida ripresa”. Lo scrive il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme e presidente dell’Assemblea degli ordinari di Terra Santa, in un messaggio invitando tutti alla preghiera per il Papa ricoverato al Policlinico Gemelli da venerdì scorso. “Come un’unica famiglia spirituale – scrive il porporato – siamo chiamati a stare uniti nella preghiera e nella supplica, chiedendo al Signore, Medico dei corpi e delle anime, di concedere a Sua Santità salute e forza. Offriamo con fervore le nostre preghiere durante la Messa, nelle nostre case e nel silenzio dei nostri cuori, implorando il Signore di sostenere Papa Francesco con rinnovata salute e forza, affinché possa continuare la sua sacra missione di guidare la Chiesa con saggezza, umiltà e amore”.
Ecco il testo della preghiera diffusa: “O Padre misericordioso – scrive il card. Pizzaballa in una preghiera che invita a recitare – hai chiamato il tuo servo Papa Francesco a pascere la tua Chiesa con fede e amore. Nel momento del bisogno, ci rivolgiamo a te, il medico divino, e ti chiediamo umilmente di estendere la tua mano guaritrice su di lui. Concedigli forza nel corpo, nella mente e nello spirito, affinché possa continuare a guidare il tuo popolo con devozione incrollabile. Per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, lo affidiamo alla Tua amorevole cura, confidando nella Tua divina volontà. Te lo chiediamo nel nome del Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, Dio nei secoli dei secoli. Amen”. “Possano – conclude – le nostre preghiere unite essere segno del nostro amore e della nostra fedeltà al Santo Padre, sapendo che il Signore, che ascolta il grido dei suoi figli, risponderà alle nostre suppliche nella sua misericordia”.