Poltica: p. Occhetta, “rimettere la fraternità al centro delle democrazie”

(DIRE-SIR) Un nuovo umanesimo basato sulla fraternità, che coinvolga anche il mondo del lavoro. È questa la strada segnata da padre Francesco Occhetta, docente alla facoltà di Scienze sociali della Pontificia università Gregoriana e segretario generale della Fondazione Fratelli tutti, nel libro ‘Democrazia, la sfida della fraternità’, edito da Il Pellegrino.
Il libro contiene il contributo di esperti su quattro argomenti come la giustizia, il lavoro, l’ambiente e le riforme istituzionali. “La Chiesa di Francesco ha rimesso al centro dello spazio pubblico la fraternità, che va a bilanciare uguaglianza e libertà, che hanno preso dei corsi anche antidemocratici. La democrazia è sempre bilanciare il popolo con il potere, e possiamo farlo in due modi: ora lo stiamo vivendo in una dimensione di paura, e genera guerre. Se noi introduciamo una dimensione di speranza, portata dalla fraternità, allora possiamo introdurre nuovi paradigmi. Com’è stato fatto nel 1948 con la Carta dell’Onu e con la nostra Costituzione. Quindi questo principio, che ha generato un nuovo modo di stare insieme, sta retroagendo, e noi lo vogliamo mettere nel cuore dello spazio pubblico. A partire dalla formazione e da scelte concrete – ha spiegato Occhetta -. Questo volume è frutto di una comunità che pensa, e oggi fermarsi a pensare è un investimento per il futuro: pensare alle giovani generazioni che crescono, per consegnargli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato. Riscoprendo la fraternità, ne acquistiamo tutti in utilità. L’individualismo esasperato porta a sentirsi monadi e decontestualizzati in un mondo che ti consuma e non ti valorizza”.

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