Letteratura: Milano, domani al Teatro delle Scuole Faes l’evento “Poesie per r-esistere”. Candidature entro prima settimana marzo

Una scuola aperta, globale e interdisciplinare, attenta a promuovere l’arte in tutte le sue forme. Questo è il Faes di Milano, istituto scolastico bilingue dall’asilo nido ai licei che quest’anno ha deciso di ospitare nel proprio Teatro (via Amadeo angolo via Visconti d’Aragona), la sera del 22 marzo, la quinta edizione di “Poesie per r-esistere”, una manifestazione dedicata non più solo agli studenti ma a chiunque creda che la letteratura possa cambiare la nostra esistenza, consolando nei momenti difficili o sottolineando quelli più felici.
Nato durante il Covid come incontro settimanale a distanza per resistere, appunto, alla durezza del momento attraverso il sollievo che la bellezza e la cultura possono dare (un’idea che piacque molto, tanto da riunire fino a 150 persone alla volta), la manifestazione è poi proseguita in presenza nelle aule. Quest’anno però si è deciso di ambientarla in Teatro, la sera del 22 marzo dalle 20.45, per dare la possibilità a chiunque lo desideri, anche esterno alla scuola, di condividere una poesia, un brano di un romanzo o di una canzone, oppure ancora un autore che siano stati “importanti”, spiegando perché hanno avuto un significato speciale in un particolare momento della vita.
I docenti del dipartimento di lettere moderne dei licei Faes vaglieranno tutte le proposte e selezioneranno quelle più idonee a essere lette dagli interessati la sera di venerdì 22 marzo, oppure recitate – per chi lo preferisse – da attori professionisti.
“Quest’anno celebriamo il cinquantesimo anniversario della nascita delle Scuole Faes e gli 800 anni della letteratura italiana, che si può far risalire al Cantico delle Creature di San Francesco – spiega Giacomo Migliarese, docente di italiano e referente del dipartimento di lettere dei licei Faes –. Ci è sembrata un’ottima occasione per fare le cose ‘in grande’, aprendo a tutta la cittadinanza la possibilità di condividere con la nostra comunità scolastica il grande amore per la letteratura: noi docenti di lettere abbiamo già preparato dei brevi interventi, ma ci piacerebbe venissero integrati da altri sguardi ed esperienze”.

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