Biblioteche: dal 22 al 24 marzo un incontro dell’Ifla

Dal 22 al 24 marzo si terrà un Midterm Meeting della International Federation of Library Associations and Institutions (Ifla), la più importante organizzazione internazionale di biblioteche, di cui fa parte anche la Biblioteca Apostolica Vaticana. Il programma – si legge in una nota – prevede tre giorni distribuiti fra tre sedi e mira a fornire ai suoi partecipanti un’opportunità di sviluppo professionale e networking qualificato. La prima giornata (venerdì 22 marzo, Biblioteca Apostolica Vaticana) sarà dedicata principalmente alle sfide per la conservazione digitale, con focus sulla ricerca e sulle pratiche attuali sulla sostenibilità e sul riutilizzo delle collezioni digitali; in particolare, nella prima metà della giornata sarà presentato il progetto di conservazione digitale a lungo termine della Biblioteca Vaticana, a cura del coordinatore dei servizi informatici Paola Manoni, del capo del Ced Manlio Miceli e del membro del coordinamento dei servizi informatici Giuliano Giuffrida. La seconda giornata (sabato 23 marzo, Casa generalizia dell’Istituto dei Fratelli delle scuole cristiane, Roma) si concentrerà sui metodi di ricerca innovativi nell’ambito delle scienze dell’informazione. Ulteriore obiettivo della giornata è la condivisione di esperienze nei metodi di ricerca, con un seminario appositamente dedicato. La terza giornata (domenica 24 marzo, Accademia Vivarium Novum presso Villa Falconieri, Frascati) sarà dedicata alle caratteristiche e ai progetti attuali e futuri dell’Accademia Vivarium Novum tra tradizione e innovazione, con particolare attenzione alle sue Biblioteche e ai suoi Archivi. Questo evento si colloca 96 anni dopo la prima conferenza internazionale tenutasi a Roma, in occasione della quale l’Ifla venne ufficialmente creata e venne redatto il suo primo statuto. La Biblioteca Vaticana in quel periodo viveva un momento di prosperità sia istituzionale che professionale, profondamente connesso con gli eventi che portarono alla fondazione dell’Ifla: diversi esperti internazionali, soprattutto provenienti dagli Usa, stavano assistendo la Biblioteca in un complesso processo di modernizzazione che interessava sia i servizi sia le strutture. In quegli stessi anni l’Italia e la città di Roma, in pieno regime fascista, ospitavano, rispettivamente nel 1928 e nel 1929, i lavori preparatori e il primo congresso mondiale delle Biblioteche e della Bibliografia, evento, appunto, che segna la fondazione ufficiale dell’Ifla.

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