Diritto internazionale: Guterres (Onu), “in un mondo caotico come l’attuale, occorre attenersi ai principi”

“Viviamo in un mondo caotico, indipendentemente dal fatto che le superpotenze siano in contrasto tra loro. Abbiamo una situazione di impunità in cui qualsiasi Paese o gruppo armato pensa di poter fare quello che vuole, perché non esiste alcuna responsabilità. E quando viviamo in un mondo caotico, è molto importante attenersi ai principi. E i principi sono chiari”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla stampa, in occasione dell’incontro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Dopo aver espresso il suo “profondo apprezzamento per l’eccellente cooperazione tra l’Ue e le Nazioni Unite e per il forte sostegno dell’Ue alle Nazioni Unite e al multilateralismo”, Guterres ha affermato: “La Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale, l’integrità territoriale dei Paesi a livello internazionale. Questo è il motivo per cui riteniamo fondamentale averli per l’Ucraina, pienamente in linea con i principi che si traducono in pace, nel rispetto della carta, del diritto internazionale e l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”. Questo, ha aggiunto, “è il motivo per cui crediamo, per gli stessi motivi, che abbiamo bisogno del cessate il fuoco. Condanniamo gli attentati del 7 ottobre. E mentre condanniamo altre violazioni del diritto internazionale umanitario da parte di Hamas, condanniamo anche il fatto che stiamo assistendo a un numero di vittime civili a Gaza che non ha precedenti nei miei tempi come segretario generale. E il principio fondamentale del diritto internazionale umanitario è la protezione dei civili”. Guterres ha precisato: “Dobbiamo attenerci ai principi in Ucraina come a Gaza senza doppi standard e, allo stesso tempo, dobbiamo spingere il mondo a muoversi progressivamente verso una forma ordinata di multipolarità con forti istituzioni multilaterali, e c’è solo un modo fondamentale per avere un mondo multipolare. È sotto la guida di un’Unione europea forte e felice e lanciamo un forte appello all’Unione europea affinché svolga un ruolo molto attivo in relazione alle questioni centrali, le questioni esistenziali che pongono nel mondo di oggi il cambiamento climatico, gli sviluppi incontrollati dell’intelligenza artificiale e la profonde disuguaglianze che dobbiamo affrontare”.

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