Romania: anche Chiesa ortodossa celebra l’11 febbraio la Giornata del malato. Patriarca Daniel, “cura è dovere sociale e responsabilità cristiana”

(Foto Agenzia Basilica)

“La Giornata mondiale del malato è per tutti un’occasione per riflettere più profondamente sulla salute, le malattie, le sofferenze e la guarigione”, scrive il patriarca Daniel, della Chiesa ortodossa romena, in un messaggio intitolato “La cura dei malati è dovere sociale e responsabilità cristiana”. Il Sinodo della Chiesa ortodossa romena ha dedicato l’anno 2024 alla pastorale sanitaria e alla cura dei malati, e il messaggio del Patriarca romeno e la celebrazione, l’11 febbraio, della Giornata del malato si iscrivono in questo contesto. “Il clero e i fedeli della nostra Chiesa intendono questa giornata come una chiamata alla solidarietà spirituale e sociale con le persone in sofferenza, attraverso la preghiera e gli atti di misericordia materiale e spirituale”, spiega il Patriarca. E ricorda che “oltre la cura medica adatta e ottimale, il malato ha bisogno altrettanto di una consolazione spirituale”. Il capo degli ortodossi romeni sottolinea poi la buona collaborazione tra i cappellani ospedalieri e il personale medico, e ricorda l’impegno della sua chiesa a favore dei malati. In Romania, la Chiesa ortodossa ha 884 unità di servizi sociali e sanitari, di cui 90 per la cura dei malati. Inoltre svolge varie iniziative come la Carovana medica “Salute per i villaggi”, programmi di prevenzione ed educazione sanitaria, campagne di donazione di sangue. “Non dimentichiamo – ricorda alla fine il patriarca Daniel – che la salute è un dono di Dio, che bisogna custodire, curare, santificare”.

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