Giornata del malato: Novara, domenica messa in ospedale con mons. Brambilla. Sabato un convegno sulla medicina perinatale

In occasione della 32ª Giornata mondiale del malato, quest’anno dedicata al tema “‘Non è bene che l’uomo sia solo’ – Curare il malato curando le relazioni”, domenica 11 febbraio il vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, presiederà una messa nella chiesa di San Michele Arcangelo nell’Ospedale Maggiore di Novara. La liturgia eucaristica, con inizio alle 11, verrà celebrata in particolare per i malati, i loro famigliari, le associazioni di volontariato che operano nel nosocomio e per i medici e tutto il personale sanitario.
Il giorno precedente, sabato 10 febbraio, sempre all’Ospedale Maggiore si terrà a partire dalle 8.15 il convegno “La medicina perinatale: cura e accoglienza del concepito paziente”. Interverranno numerosi medici del nosocomio novarese, portando il contributo alla tematica della cura del nascituro e della madre nelle diverse specialità: dalla psicologia a alla chirurgia, dalla neonatologia alla neuropsichiatria. Ospite Alessandro Cecchi del Centro unico regionale Asur Marche, che parteciperà ad una tavola rotonda con Alessandro Carriero, direttore dell’Istituito di radiologia di Novara, e Sabrina Baldi. Il convegno sarà aperto dall’intervento del vescovo Brambilla. L’evento di Novara è organizzato dall’Associazione medici cattolici italiani di Novara in collaborazione con l’Associazione difendere la vita con Maria, l’Azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità, l’Ordine dei medici, l’Ordine degli infermieri e l’Associazione tutela dei diritti del malato. “I progressi della medicina perinatale – spiegano i responsabili di Difendere la vita con Maria – permettono di risolvere patologie un tempo incompatibili con la vita. Le specializzazioni riguardano campi della medicina tra loro complementari. Si delinea quindi la necessità di creare una rete che possa rispondere ai bisogni delle famiglie. Il convegno di Novara, nel contesto della Giornata mondiale del malato vuole cogliere il contributo di queste discipline e promuovere la specializzazione del medico dedicato alla cura dell’embrione e del feto paziente”.

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