Sarà consegnato domani ad Agrigento il Premio Internazionale Empedocle in memoria di Paolo Borsellino giunto alla trentesima edizione. Tra i premiati il patriarca di Gerusalemme cardinale Pierbattista Pizzaballa, dell’ Ordine dei Frati Minori, biblista e “sapiente tessitore di pace in Terra Santa”. Con lui la scienziata e filantropa Amalia Ercoli Finzi, “personalità fra più importanti al mondo nel campo delle scienze aerospaziali”, il sociologo Agop Manoukian, presidente onorario dell’ Unione degli Armeni d’Italia e autore di saggi tra storia e attualità sul suo popolo. Promosso dall’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento in collaborazione con l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana e con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi l’ appuntamento si svolgerà quest’anno al PalaCongressi di Agrigento alle ore 16. Dopo l’introduzione ai lavori affidata ai rappresentanti dell’Accademia di Studi Mediterranei, il presidente mons. Enrico dal Covolo, già rettore della Pontifica Università Lateranense, la presidente onoraria Assunta Gallo Afflitto, il presidente del Comitato scientifico don Carmelo Mezzasalma e gli interventi delle autorità agrigentine – il sindaco Francesco Micciché, l’arcivescovo di Agrigento mons. Alessandro Damiano, il prefetto Filippo Romano, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Maria Buffa – nonché dell’ambasciatrice del Marocco presso la Santa Sede Rajae Naji El Mekkaoui, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, socio onorario dell’Accademia, degli architetti Giuseppe Parello e Roberto Sciarratta, rispettivamente presidente del Consiglio e direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Agrigento – si avvicenderanno al podio i premiati che presenteranno ciascuno una “lectio magistralis”. Concluderà l’evento, alle 19.15 il recital dell’attore Gaetano Aronica sui Frammenti dell’opera filosofico-poetica di Empedocle di Akragas con l’accompagnamento di note orchestrali originali di Filippo Portera: un nuovo omaggio dedicato “al grande siceliota che Agrigento – capitale della cultura 2025 – non può dimenticare”, si legge in una nota.