Prima viene la persona, nelle sue dinamiche relazionali. Poi ci sono affari, guadagni e capitali. L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha offerto oggi una serie di spunti sui temi economici in occasione dell’assemblea di Confindustria Alto Milanese, svoltasi a Legnano (Milano). Invitato dagli industriali di un territorio nel nord-ovest lombardo, cresciuto attorno alle fabbriche, e sollecitato da alcune domande, Delpini ha esordito – anche ricorrendo ad alcune immagini e racconti – affermando che la finanza determina l’economia; l’economia a sua volta determina la politica. Occorre, a suo avviso, ridare il giusto peso a ognuna di queste espressioni della realtà umana. “La massimizzazione del profitto – ha quindi specificato – fa dimenticare i beni relazionali”, fiducia, mutualità, cooperazione, giustizia, “induce a confondere i mezzi con i fini e a privilegiare l’omologazione verso modelli unici dimenticando, fra l’altro, il valore della biodiversità”.