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Romania: card. Muresan, “in quelli che lasciano case e famiglie, a causa della guerra, c’è il Bambino Gesù, bisognoso del nostro amore”

“In un mondo violento e sempre più diviso dall’opera del maligno, con ferite terribili per il mondo intero, abbiamo bisogno di vivere nella pace del Signore, affinché cessi ogni forma di violenza, di oppressione o la follia di provocare guerre e massacri”: lo scrive il cardinale romeno Lucian Mureșan nella lettera pastorale per il Natale. L’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica romena incoraggia i cristiani ad essere costruttori di pace, che sanno amare “i valori morali e spirituali che rendono meravigliosa e inestimabile la nostra umanità, nella quale Gesù ha voluto nascere e crescere, salvarla”. “In quelli che lasciano case e famiglie, a causa della guerra e della fame, c’è il Bambino Gesù, bisognoso della nostra protezione e del nostro amore”, afferma il porporato, ricordando “il carattere incerto ed effimero di tante certezze sulle quali abbiamo basato le nostre vite” e che “l’unica certezza reale è Dio”. Quest’unica certezza ha dato speranza ai vescovi greco-cattolici martiri durante la persecuzione comunista, aggiunge il card. Mureșan (92 anni), che oggi ricorda il 59° anno dell’ordinazione sacerdotale, allora vissuta in clandestinità. “Non dimentichiamo che la Chiesa greco-cattolica è figlia della speranza dei beati vescovi martiri e di numerosi testimoni della fede cattolica durante la persecuzione comunista”.

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