Pace: la campagna Senzatomica per il disarmo nucleare al Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024

Nella foto Finaz della Bandabardò, Dolcenera, Fabrizio Venturi e Carmen Consoli (foto: Festival della canzone cristiana)

La campagna Senzatomica per il disarmo, contro la minaccia delle armi nucleari  partecipa alla prossima edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024. Ad annunciarlo è stato il cantautore Fabrizio Venturi, direttore artistico del Festival, che si terrà a Sanremo dal 7 al 9 febbraio 2024, nel Teatro “Festival della Canzone Cristiana – Fos”, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana. La manifestazione canora, giunta alla sua terza edizione, tratterà il tema della pace, del disarmo e del dialogo interreligioso. “Non ci può essere pace se si producono armi e non si può essere definiti cristiani se non si è impegnati per il disarmo nucleare. Sosteniamo con grande convinzione l’impegno e le finalità della campagna Senzatomica nel nostro Festival – dichiara Fabrizio Venturi -. La fede cristiana è foriera della pace e la musica cristiana è lo strumento per veicolare tale messaggio perché la musica penetra nei cuori. Dobbiamo impegnarci a favore del disarmo in quanto esso rappresenta l’unica possibilità di vivere in un mondo libero. Siamo stati in Ucraina in missione di pace, nel mese di giugno, portando con noi le armi della fede, le uniche armi in nostro possesso”.
La campagna Senzatomica è promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Strumento principale della campagna è la mostra Senzatomica, che si prefigge la finalità di trasformare lo spirito umano per orientarlo alla scelta di un impegno rivolto alla conquista della libertà dalle armi nucleari. Essa è diventata uno dei principali movimenti per il disarmo nucleare in Italia.
L’obiettivo primario del Festival della Canzone Cristiana è lodare Dio attraverso la musica e diffondere anche in Italia, come avviene in altri Paesi del mondo, fra i quali gli Stati Uniti d’America, la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, per trasmettere la gioia che scaturisce dalla fede cristiana. Al Festival sono previste anche conferenze, dibattiti e tavole rotonde, con testimonianze di conversione alla fede cristiana, momenti di confronto e analisi sul vero significato della parola cristiana. Ebrei, musulmani e cristiani canteranno insieme sul palco, inneggiando alla pace, per testimoniare come la musica possa essere il collante per dialogare.
“Il nostro messaggio è ‘pace agli uomini di buona volontà’, che diffonderemo con la forza penetrante della canzone cristiana”, conclude Venturi.

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