Papa Francesco: all’udienza, “accettare tutto quello che Dio ci manda”. La strada che ci offre Gesù è quella “della felicità”

“Vedete Gesù Bambino nella greppia? Riceve tutte le ingiurie del tempo, il freddo e tutto quello che il Padre permette che gli accada. Non rifiuta le piccole consolazioni che sua madre gli dà, e non è scritto che tenda mai le sue mani per avere il seno di sua Madre, ma lasciò tutto alla cura e alla preveggenza di lei; così non dobbiamo desiderare nulla né rifiutare nulla, sopportando tutto ciò che Dio ci invierà, il freddo e le ingiurie del tempo”. Con questo pensiero di San Francesco di Sales, dettato il 26 dicembre 1622, due giorni prima di morire, alle  Suore Visitandine, Papa Francesco ha concluso la sua meditazione sul Natale, nell’ultima udienza generale dell’anno, in Aula Paolo VI. “Qui, cari fratelli e sorelle, c’è un grande insegnamento, che ci viene da Gesù Bambino attraverso la sapienza di San Francesco di Sales – ha fatto notare il Pontefice -: non desiderare nulla e non rifiutare nulla, accettare tutto quello che Dio ci manda”. Ma, ha avvertito il Santo Padre, “attenzione! Sempre e solo per amore, perché Dio ci ama e vuole sempre e solo il nostro bene. Guardiamo la mangiatoia che è il trono di Gesù, vediamo Gesù sulle strade della Giudea e della Galilea, predicando il messaggio del Padre, e guardiamo Gesù sull’altro trono, sulla croce. Questo è quello che ci offre Gesù, la strada, ma questa è la strada della felicità”.

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