Libano: Pro Terra Sancta, il progetto WIP per aiutare i libanesi che vogliono entrare nel mondo del lavoro

Si è concluso nei giorni scorsi a Beirut “WIP – Work in Progress”, un progetto di formazione professionale, promosso dalla ong Pro Terra Sancta, rivolto a tutti i libanesi che vogliono entrare nel mondo del lavoro. In un paese al collasso, WIP “vuole offrire a persone con reddito molto basso gli strumenti per affrontare la grave crisi economica e portare a casa uno stipendio sufficiente a sfamare la propria famiglia. In un Paese dove l’87% delle famiglie soffre di malnutrizione, Pro Terra Sancta vuole provare a dare una speranza concreta per i molti libanesi che, nonostante tutto, hanno voglia di fare e di superare questa crisi. Numerosi i partecipanti al progetto, soprattutto giovani, che hanno presentato le loro idee di microimprenditorialità. Queste sono state selezionate nel corso di tre mesi da un Comitato di selezione composto da cinque italiani e due libanesi che si sono incontrati lo scorso 18 ottobre per finanziare i progetti e premiare i vincitori. In una intervista rilasciata al sito Pro Terra Sancta, Paolo Fumagalli, presidente del Comitato di selezione si è detto colpito dall’emigrazione dal Libano: “Nel 2019 per comprare 1$ servivano 1.500 lire libanesi, oggi ne servono 40.000. È chiaro che chi ha la possibilità emigra all’estero. Sono 12 milioni i libanesi fuori dal paese; tutti e dico tutti hanno qualcuno che vive all’estero. È la diaspora del Libano.  L’economia è fuori controllo, i risparmi delle famiglie sono bloccati nelle banche. È un paese bellissimo con persone straordinarie. Oggi è totalmente inceppato”. I progetti che verranno sostenuti sono 8 e le persone selezionate, dice Fumagalli, “hanno dimostrato capacità imprenditoriali e doti di resilienza”. Tra i progetti quello di un’app sullo sport che mette in contatto persone per praticare l’attività prescelta (calcio, tennis…), “informandole sui campi disponibili, oppure se per esempio manca un giocatore per una partita di calcio, l’app ti avvisa, ti prenoti e raggiungi la squadra composta da altri ragazzi e ragazze. È bello perché favorisce la socialità, crea un network”. Altro progetto è quello di un ragazzo di 23 anni, noto come “Jimmy Generator” che affitta dei generatori che carica sul suo camioncino e a sua volta li affitta per eventi particolari come feste e cerimonie. È un delivery dell’energia. Tutto va a diesel in Libano. Finanziato anche il progetto di due mamme: “una di loro – dice Fumagalli – aveva perso il lavoro presso una società che produce burro d’arachidi. Approfittando delle sue conoscenze ha deciso di continuare a produrre burro d’arachidi insieme a un’amica. Il sostegno di Pro Terra Sancta la aiuterà con l’acquisto di materie prime e materiale per poter aumentare il numero di barattoli da produrre e dunque vendere. Così facendo le due donne stanno ricavando lo stesso reddito che avevano prima di perdere il lavoro”. Simile è la storia di una signora che per portare dei soldi a casa “vende piatti pronti ad amici e vicini. Il progetto WIP sosterrà le spese per l’acquisto di materie prime, pentole e stoviglie nuove e un frigorifero. Così che la signora possa preparare 50 pasti al giorno e ricavare uno stipendio mensile sufficiente per lei e i suoi figli”.

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