Vergine di Guadalupe: Guerra López (segretario Cal), “unico timbro di evangelizzazione e comunione”

(Foto ANSA/SIR)

Una devozione singolare, che coinvolge a livello popolare l’intero Continente. È quella per la Vergine di Guadalupe, la cui festa si celebra domani, in tutta l’America e anche in Vaticano. Rodrigo Guerra López, segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, spiega al Sir il senso di questo profondo legame spirituale, che “riguarda soprattutto le popolazioni più umili e marginali che avvertono la ‘Morenita’ particolarmente vicina nella loro vita e nelle loro lotte. Questa non è una devozione, magari importante, come altre. Attraverso l’apparizione di Guadalupe si è aperto lo spazio di evangelizzazione in tutta l’America, essa si è diffusa con un unico timbro dall’Alaska alla Patagonia. È un fatto misterioso, eppure reale, lo verifichiamo nella religiosità popolare”.
Tale legame è stato pochi giorni fa rinnovato nel corso dell’Assemblea ecclesiale dell’America Latina e Caraibi, che si è aperta e chiusa proprio nella basilica di Città del Messico. Il segretario della Cal, nel suo intervento in assemblea, ha fatto cenno a questo profondo legame con la patrona delle Americhe, così come il cardinale Ouellet, il quale, spiega Guerra López, “ha spiegato che Maria di Guadalupe porta ancora oggi uno straordinario messaggio di ricostruzione del tessuto sociale e di invito alla conversione, a cambiare sguardo. Il giovane Juan Diego, che ricevette l’apparizione, chiede alla Vergine un segno perché il suo vescovo, inizialmente incredulo sull’apparizione, cambiasse idea”. Quando ciò avvenne, si realizzò un miracolo di comunione, che unì simboli e lingue pre-ispaniche con il cammino della Chiesa. “Perciò l’evento guadalupano ci ispira nella comunione, la quale senza i pastori è populismo, e senza il popolo è rigidità o peggio ancora clericalismo. È quanto abbiamo vissuto all’Assemblea, con l’inclusione di tutti i settori ecclesiali”.

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