Diocesi: Caltagirone, al Museo una mostra fotografica per l’inclusione dei ragazzi di “Contrada Noce”

Si intitola “Blocco 200 anime sospese” la mostra fotografica di Arianna Di Romano e dei ragazzi della Casa Circondariale di Caltagirone (Ct), esposta al Museo diocesano fino al 27 febbraio 2022. Si tratta del frutto di un progetto d’inclusione sociale che apre una finestra su una realtà del territorio molto spesso oggetto di stigmatizzazione. Sono 36 gli scatti realizzati dalla fotografa Di Romano e dai ragazzi di “Contrada Noce” che immortalano momenti di vita quotidiana delle persone che vivono nella privazione della libertà, ma capaci di oltrepassare grate e cancelli attraverso l’obiettivo della macchina fotografica. “Raccontare la quotidianità all’interno di una struttura carceraria – afferma Arianna Di Romano – credo abbia a che fare con lo stesso forte desiderio che mi spinge a scegliere di rimanere accanto a coloro di cui si parla poco, o non si parla affatto. Ci si racconta attraverso le immagini diventando ogni volta autori e attori. L’attesa e gli spazi circoscritti rendono il periodo di tempo a disposizione quasi sospeso, così come le Anime che ruotano attorno ad esso”. “Questa mostra ci permette di avere uno sguardo dal punto di vista di chi è obbligato dalla giustizia a vivere dentro le chiusure rappresentate dalle potenti strutture in cemento armato – ribadisce don Fabio Raimondi, direttore del Museo diocesano –. Un modo per suscitare la riflessione su questa realtà che si pensa lontana, ma che invece è a due passi da noi e merita la nostra attenzione. In un tempo dell’anno tra i più sentiti dalle nostre comunità come il Natale, il nostro cuore dovrebbe fare spazio al Signore che viene, accogliendolo soprattutto in quelle persone che maggiormente vivono situazioni di disagio e fragilità”. L’evento culturale è organizzato dalla diocesi di Caltagirone in collaborazione con la Casa Circondariale di Caltagirone.

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