Ue: da oggi dazi doganali su alcuni prodotti tipici della Cambogia. “Ripristinare le libertà politiche nel Paese”

“L’Unione europea è consapevole delle ripercussioni significative della pandemia di coronavirus sull’economia e l’occupazione in Cambogia ed è preparata a sostenere il Paese nella sua lotta contro la crisi del coronavirus e verso la ripresa economica. Ciò non esclude tuttavia la necessità urgente di garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto del lavoro in Cambogia”. Prosegue così la nota diffusa dalla Commissione europea che segnala l’introduzione di dazi sul 20% delle importazioni dal Paese asiatico in relazione a problemi emersi nel rispetto dei diritti umani. Le autorità cambogiane “dovrebbero intraprendere azioni volte a ripristinare le libertà politiche nel Paese, ristabilire le condizioni necessarie per un’opposizione democratica e credibile e avviare un processo di riconciliazione nazionale mediante un dialogo autentico e inclusivo”. Le azioni necessarie sono già state indicate dalla Commissione e dal Servizio Ue relazioni esterne alle autorità cambogiane “in numerose occasioni”. Le azioni prevedono tra l’altro il ripristino dei diritti politici dei membri dell’opposizione e l’abrogazione/revisione di leggi come la legge sui partiti politici e quella sulle organizzazioni non governative. “Se il governo della Cambogia dimostrerà di aver compiuto progressi significativi, in particolare in materia di diritti civili e politici, la Commissione potrà rivedere la decisione e ripristinare le preferenze tariffarie nel quadro del regime ‘Tutto tranne le armi’, in linea con le disposizioni del sistema di preferenze generalizzate dell’Ue”.

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