Regno Unito: ambasciatore Trombetta, bilancio Covid-19 tra gli italiani sull’isola. Problemi nella gestione della pandemia

(Londra) “Non sappiamo ancora che cosa succederà sul fronte della Brexit”, ha detto l’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta in un incontro con i corrispondenti del nostro Paese. “Ma dobbiamo, a questo punto, ragionare sull’ipotesi che non vi sarà un’estensione del periodo di transizione e saremo, quindi, nel 2021, in una nuova realtà che non esclude la possibilità di rafforzare i rapporti bilaterali”. Anche la sede diplomatica sta operando in remoto e continuerà, in questo modo, nella fase 2 “della quale già si parla e che il premier Boris Johnson sta affrontando con prudenza forse anche perché è stato colpito in prima persona dal Covid”, ha detto ancora l’ambasciatore, aggiungendo che le mancanze del governo nella gestione della crisi, denunciate proprio dai corrispondenti italiani, preoccupano gli imprenditori in questa fase. Affrontato anche il problema della quarantena per gli italiani che vogliono entrare o rientrare nel Regno Unito che l’ambasciatore Raffaele Trombetta ha dato praticamente per certa. “In realtà è già stata sostanzialmente preannunciata, anche se bisognerà vedere quando verrà annunciata in maniera definitiva”, ha spiegato il diplomatico. Il fatto che la Cop-26, la conferenza sul clima di Glasgow, sia stata rinviata all’anno prossimo, ha un aspetto positivo secondo l’ambasciatore. “La presidenza italiana G20 e quella G7 del Regno Unito coincideranno e questo avrà un impatto positivo sui rapporti bilaterali”, ha concluso il diplomatico.

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