Coronavirus Covid-19: Ungheria, contagi contenuti, 291 decessi. Aiuti da Cina e Malesia. Orban, il 4 maggio la “fase 2”

Secondo i dati diffusi sul sito del governo, i casi di contagio in Ungheria a oggi sono 2.649 e 291 i decessi. Circa 10mila persone sarebbero in quarantena, i test effettuati 67.172. È attivo un ponte aereo Cina-Ungheria che nella giornata di ieri ha portato 458 ventilatori polmonari e 25 mila test dalla Cina, come riferito da Péter Szijártó, ministro degli affari esteri e del commercio, in un post su Facebook. Il 25 aprile erano arrivati a Budapest, che è la città più colpita con circa la metà dei casi riportati a livello nazionale, 2 milioni 600mila mascherine, 10 mila tute protettive e 21 respiratori. Oltre a numerosi aerei con materiale dalla Cina, nei giorni precedenti era arrivato un cargo anche dalla Malesia. Il governo ungherese, sempre secondo quanto riferito da Szijarto è anche molto attivo nel fornire assistenza e materiale di protezione agli ungheresi che vivono oltre i confini nazionali. Una donazione del governo ungherese è andata anche alla Farmacia Vaticana – la fonte è sempre Szijarto –: sarebbero arrivate in Vaticano 50.000 mila maschere che, scrive il ministro “andranno anche a beneficio degli studenti del Collegio pontificio tedesco-ungherese”. Il 4 maggio comincerà anche per l’Ungheria la fase due, sebbene il picco dei contagi non sia ancora arrivato, ha dichiarato Viktor Orbàn: si seguirà il “modello austriaco” anche se a ritmo più moderato e se ci sarà necessità, si tornerà indietro.

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