Coronavirus Covid-19: Lamorgese (min. Interno), “chi è oggetto di violenza domestica non esisti a denunciare, le Istituzioni sono sempre vicine”

“Per contrastare il contagio da coronavirus siamo tutti obbligati a restare a casa, ma le Istituzioni continuano ad essere al vostro fianco e se avete problemi non esitate a chiamare i numeri di emergenza, gli operatori di Polizia vi risponderanno immediatamente”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un videomessaggio diffuso dal Viminale.
Ricordando che “la Polizia di Stato e le Forze di Polizia sono sempre vicini a voi, non abbiate timore”, il ministro spiega che “laddove non poteste chiamare perché siete testimoni o soggetti di episodi di violenza domestica, potete scaricare un’App della Polizia di Stato, YouPol”, (disponibile su Android e iOS), grazie alla quale “verrà geolocalizzata la vostra posizione” e “trasmessi i dati alla Questura del vostro territorio”. Si tratta di un’iniziativa intrapresa in accordo con il ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti, perché “abbiamo avvertito l’esigenza di essere vicino ai più deboli, ai più fragili in questo momento di difficoltà per l’Italia”, prosegue Lamorgese annunciando che ha inviato una direttiva ai prefetti affinché “vengano supportati i centri antiviolenza e le case rifugio, perché in questo momento si possano trovare le giuste modalità di accoglienza di chi è in difficoltà e di chi è oggetto di queste violenze”. “Noi ci siamo, ci siamo sempre vicino a voi, quindi abbiate fiducia nelle Istituzioni”, conclude il ministro.

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