Giornata internazionale bambine e ragazze: Graziano (Unicef Italia), “i loro diritti continuano ad essere violati”

Una ragazza su cinque si sposa durante l’infanzia; 122 milioni di ragazze non frequentano la scuola; quasi 4 ragazze adolescenti e giovani donne su 10 non completano la scuola secondaria superiore; quasi una ragazza su quattro di età compresa tra i 15 e i 19 anni che ha avuto una relazione ha subito violenza da parte del partner; più di un terzo delle ragazze e dei ragazzi adolescenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni ritiene che un marito sia giustificato a picchiare la moglie in determinate circostanze. Sono alcuni dati diffusi dall’Unicef in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, che si celebra oggi. “Nonostante i progressi compiuti negli ultimi trent’anni nella vita delle bambine e delle adolescenti, i loro diritti continuano a essere violati in molte parti del mondo”, ha dichiarato Nicola Graziano, presidente dell’Unicef Italia. Di qui l’urgenza di un’azione globale per “condividere le storie delle ragazze; promuovere il cambiamento, ovvero richiedere politiche che proteggano i diritti delle ragazze e ne consentano la leadership; creare spazi guidati dalle ragazze; prestare la propria voce per richiedere finanziamenti e programmi dedicati che soddisfino le esigenze specifiche delle ragazze in situazioni di crisi, tra cui salute, istruzione, benessere mentale e sostegno alle madri adolescenti”. In occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, l’Unicef Italia ha inaugurato l’Officina Unicef Interview. La prima edizione – “Noi, ragazze di oggi”- è dedicata ai trent’anni dalla IV Conferenza mondiale sulle donne di Pechino, con protagonista Linda Laura Sabbadini, esperta in statistica di fama internazionale, già direttrice centrale dell’Istat e figura di riferimento nella diffusione dei dati di genere in Italia.

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