“Portare guarigione al nostro mondo fratturato e ferito, in un’epoca segnata da conflitti violenti”. È l’invito del Papa, nel messaggio in inglese inviato ai partecipanti all’8° Congresso dei Leader delle religioni mondiali e tradizionali, in corso ad Astana. “Ogni impulso religioso autentico promuove il dialogo e la cooperazione, radicati nella nostra consapevolezza innata dell’interdipendenza che unisce individui e nazioni”, spiega Leone XIV: “lavorare insieme in armonia non è semplicemente una scelta pragmatica, ma un riflesso dell’ordine più profondo della realtà. Si allinea con il tessuto stesso della nostra esistenza condivisa come membri di una sola famiglia umana”. “Nella profondità della nostra coscienza, questa consapevolezza dà origine a un profondo senso di solidarietà”, ha spiegato il Pontefice, poiché “siamo responsabili l’uno dell’altro”. La solidarietà, quindi, per Leone è “sinergia in azione: l’espressione vissuta dell’amore per il nostro prossimo come noi stessi su scala globale”. Di qui l’invito a non cancellare le differenze, ma ad “abbracciare la diversità come fonte di arricchimento reciproco”, attraverso una “sinergia autentica” che porta “i doni distintivi di ciascuna tradizione al tavolo dell’incontro, dove ogni fede contribuisce con la sua unica saggezza e compassione al servizio del bene comune”.