Si è tenuta oggi presso la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana la conferenza stampa di presentazione del Premio giornalistico internazionale “Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace” 2025. Il riconoscimento per la sezione Mass media sarà assegnato il prossimo 18 ottobre a Roma a tre giornalisti palestinesi: Aya Ashour, già corrispondente da Gaza per Il Fatto Quotidiano fino a giugno 2025, Alhassan Selmi e Fatena Mohanna, entrambi ancora presenti nella Striscia di Gaza e in attesa di visto per l’Italia. Nel corso della conferenza è stato ricordato il tragico bilancio della guerra in corso, con oltre 200 operatori dell’informazione uccisi a Gaza dall’autunno 2023, un numero che supera quello delle due guerre mondiali. Gli interventi hanno sottolineato il ruolo decisivo del giornalismo indipendente in contesti di conflitto, e la necessità di tutelarne l’esercizio come presidio di democrazia. “Prendere di mira i giornalisti in queste proporzioni non si era mai visto”, ha affermato Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo. Il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ha ottenuto il visto per consentire ad Aya Ashour di proseguire gli studi in Italia. “Il premio è un segno importante – ha detto – perché sottolinea la necessità di un racconto libero e professionale dal cuore stesso del genocidio”. Durante la conferenza è stata lanciata una raccolta fondi per sostenere Selmi e Mohanna e le loro famiglie. L’iniziativa ha già raccolto l’adesione di oltre 40 giornalisti, precedenti vincitori del Premio Colombe d’oro per la pace.