Salesiani: incontro a Roma tra le Procure missionarie, “costruire ponti per i giovani più poveri”

(Foto ANS/Salesiani)

Dal 29 giugno al 1° luglio si è svolto a Roma, presso la sede centrale salesiana, l’incontro annuale dei direttori delle quattro procure missionarie salesiane: “Salesian Missions” (New Rochelle), “Missioni Don Bosco” (Torino), “Don Bosco Mission” (Bonn) e “Misiones Salesianas” (Madrid). L’appuntamento, convocato dal consigliere generale per le missioni don Jorge Mario Crisafulli e dall’economo generale don Gabriel Stawowy, si è aperto con un pellegrinaggio al monastero di San Benedetto a Subiaco guidato da don Francesco Marcoccio, come momento di spiritualità e unità. Don Crisafulli, nel saluto iniziale, ha ricordato che la missione “va oltre la semplice azione e deve essere radicata in un cuore compassionevole”. Citando Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza di “costruire ponti piuttosto che muri” e, richiamando un proverbio africano, ha aggiunto: “Se vuoi camminare veloce, cammina da solo. Se vuoi andare lontano, cammina insieme agli altri”. Momento centrale è stato l’intervento del rettor maggiore don Fabio Attard, che ha richiamato le sfide attuali per i salesiani: “La nostra identità deve essere vissuta, coltivata e costantemente rinnovata” ha detto, evidenziando l’urgenza dell’autenticità in un contesto di “cambiamento di era” dove i giovani “spesso mancano di punti di riferimento esterni”. Ha ribadito la priorità di servire i più poveri e formare salesiani capaci di animazione, responsabilità e unità nella missione. I lavori hanno incluso aggiornamenti su strategie, finanziamenti e progetti comuni, condivisione di buone pratiche e preparazione al “Salesian Mission Day” 2026. L’incontro si è concluso con un rinnovato impegno per la visione di don Bosco: servire i giovani e i poveri con generosità e fedeltà.

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