Commissione Ue: strategia “scienze della vita”. Zaharieva, “migliorerà la vita dei nostri cittadini”

La seconda azione promossa dalla strategia che la Commissione Ue propone per le cosiddette “scienze della vita” prevede di “consentire un rapido accesso al mercato per le innovazioni” nel campo delle stesse scienze della vita. “Per accelerare l’accesso al mercato per le innovazioni nel campo delle scienze della vita, la Commissione proporrà un atto legislativo dell’Ue sulle biotecnologie che creerà un quadro più favorevole all’innovazione in tutti i settori biotecnologici”. Terza azione: “Rafforzare la fiducia, l’adozione e l’utilizzo dell’innovazione”. La Commissione mobiliterà 300 milioni di euro “per stimolare l’innovazione nel settore delle scienze della vita in settori quali l’adattamento ai cambiamenti climatici, i vaccini di nuova generazione e le soluzioni oncologiche a prezzi accessibili”. La Commissione istituirà inoltre un gruppo di coordinamento per le scienze della vita per allineare politiche e finanziamenti tra i settori e sostenere il coinvolgimento delle principali parti interessate, tra cui l’industria e i cittadini.
Ekaterina Zaharieva, commissaria per la ricerca e l’innovazione, afferma: “La scienza cambia la vita, ma solo se sosteniamo le persone che la sostengono. Con questa strategia, l’Europa sta facendo proprio questo: finanziare le scienze della vita dal laboratorio al mercato, sostenere le startup, accelerare l’accesso al mercato e costruire fiducia. Ci stiamo assicurando che le idee audaci non restino in laboratorio, ma migliorino la vita, proprio qui in Europa. Questo non solo migliorerà la vita dei nostri cittadini, ma renderà anche l’Europa un luogo più attraente e competitivo per le aziende del settore delle scienze della vita, che possono investire, innovare e crescere”.
Dal canto suo Olivér Várhelyi, commissario per la salute, sottolinea: “La nostra nuova strategia rappresenta un impegno a porre l’Europa all’avanguardia nell’innovazione nelle scienze della vita, offrendo terapie all’avanguardia in tempi più rapidi ai pazienti europei. Essa getta le basi per l’imminente legge europea sulle biotecnologie, la modernizzazione della normativa sui dispositivi medici e il nuovo piano per la salute cardiovascolare. Rafforzare la ricerca e promuovere innovazioni rivoluzionarie non solo migliorerà la salute e il benessere: le scienze della vita creano anche competitività, crescita economica e posti di lavoro. Stiamo aprendo la strada – conclude – a un’Europa più sana e più intelligente”.

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