Verrà inaugurata domani, presso l’Ex Ospizio dei Pellegrini dell’Abbadia di Fiastra, a Tolentino, la mostra “Pellegrini di speranza tra Roma e Loreto”. Alla cerimonia, con inizio alle 12, interverranno il card. Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, e Guido Castelli, commissario straordinario per il sisma 2016.
L’iniziativa – viene spiegato in una nota – nasce dalla passione di Antonio Volpini per il viaggio, con una predilezione per Loreto. Qui, non lontano dalla costa adriatica, giunsero nel 1294 le pietre della Casa di Maria, dove la Vergine pronunciò il suo “sì” all’arcangelo Gabriele, dando inizio all’incarnazione del Verbo. Fin dagli inizi del XIV secolo, queste reliquie diventarono meta di pellegrinaggi. Per volere di Pio II fu costruito l’attuale santuario, che coniuga architettura, arte e fortificazione. Già sotto Gregorio XIII e poi con Sisto V, l’itinerario tra Roma e Loreto venne reso carrozzabile e strutturato come vero percorso giubilare, infrastrutturato anche per i viaggi postali sin dal 1562.
La mostra è allestita presso l’ex Ospizio dei Pellegrini, lungo quello che fu uno dei principali assi del pellegrinaggio europeo, noto come Via Lauretana. Il percorso espositivo segue le fasi salienti del pellegrinaggio: preparazione, cammino, meta. Al centro vi è la dimensione giubilare, richiamata dal titolo stesso della mostra, che riprende il motto dell’Anno Santo 2025: Pellegrini di speranza. Il pellegrinaggio è proposto come metafora dell’esistenza: camminare come ricerca del senso della vita, lungo mappe antiche, attraverso oggetti d’uso quotidiano e nel dialogo con l’altro, compagno di cammino. La meta – simbolo della trascendenza – eccede il finito e alimenta la speranza.
La mostra è promossa dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla diocesi di Macerata, in collaborazione con i Cammini Lauretani e la Fondazione Carima. Prima dell’inaugurazione, alle 11, il card. Ravasi presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa abbaziale.