Siria: attentato alla chiesa a Damasco. Acs, raccolta fondi per fornire aiuti d’emergenza

(Foto H.J.)

Una raccolta fondi per fornire aiuti di emergenza ai colpiti dall’attentato suicida che ieri ha colpito la chiesa greco-ortodossa di Sant’Elia, nel quartiere di Dwelah a Damasco (Siria), provocando decine di morti e feriti tra i fedeli. Secondo le autorità siriane, l’attentatore era affiliato al gruppo terroristico Daesh (Isis). A lanciarla oggi è la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) che attualmente è impegnata nella realizzazione di numerosi progetti in Siria a sostegno delle comunità cristiane di diverse confessioni, tra cui la Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, offrendo assistenza pastorale, umanitaria e interventi di emergenza. Le donazioni raccolte, spiega Acs in un comunicato, contribuiranno a sostenere la presenza cristiana nel Paese ed a garantire un aiuto concreto alle comunità più colpite. Il Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, partner storico di Acs, riceve da anni il sostegno della Fondazione per la ricostruzione dei luoghi di culto e le attività pastorali. La Fondazione pontificia rivolge un appello alle autorità competenti “affinché intensifichino gli sforzi per proteggere tutte le comunità religiose in Siria”. La Fondazione si unisce inoltre all’appello urgente del Patriarca Giovanni X, che chiede “la tutela dei luoghi sacri e la cessazione di ogni forma di violenza”.

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