Per la Croce rossa italiana torna il tradizionale appuntamento con Solferino che, anche quest’anno, porterà nel mantovano migliaia di volontarie e volontari provenienti da tutto il mondo per celebrare l’idea di Henry Dunant in quei luoghi dove nacque l’idea del Movimento della Croce rossa e Mezzaluna rossa. “Vogliamo lanciare un messaggio forte da Solferino. Cessino le guerre e la sofferenza, il dialogo e la solidarietà riparino la breccia di odio aperta nell’umanità dai conflitti dei nostri giorni”, afferma Rosario Valastro, presidente Cri, in vista della fiaccolata che, come ogni anno, ripercorrerà le strade da Solferino a Castiglione delle Stiviere nelle quali, nel corso della Seconda guerra d’indipendenza, nacque l’idea della Croce rossa.
Le volontarie e i volontari provenienti da ogni parte del mondo, “accenderanno insieme a noi la fiaccola della speranza per tutti quei popoli che oggi sono oppressi dalle guerre, in quei territori dove non c’è rispetto per la dignità e per i diritti umani, in cui non vengono risparmiati gli indifesi, in cui la popolazione civile al pari di ospedali, strutture sanitarie e operatori umanitari sono un bersaglio – prosegue Valastro -. Insieme, attraverso quelle luci che torneranno ancora una volta ad illuminare il cammino nostro e dell’umanità, ribadiremo ancora una volta e a gran voce che la sofferenza umana non ammette eccezioni, che le guerre hanno delle regole precise e devono essere rispettare, che la vita ha un valore e l’odio non può e non deve cancellarlo”.

(Foto Croce rossa/SIR)
Oggi intanto prende il via il 3° Campo nazionale di formazione per i volontari, che si protrarrà per tre giorni. Domani si aprirà la mostra fotografica “The Lost Beauty – La bellezza perduta: Siria”, con scatti di Fabrizio Conti, alla quale verrà unita la proiezione di un documentario dedicato alla Siria. Sempre domani, al Museo internazionale della Croce rossa (Micr) di Castiglione delle Stiviere verranno presentate alla stampa la nuova sala immersiva Henry Dunant e l’installazione interattiva “Nessun essere umano è illegale” con regia di Emanuela dall’Aglio, allestimento interattivo di Aurora Meccanica. Nel pomeriggio il convegno sul volontariato e le sue nuove forme “Intrecci di umanità”. Da venerdì 20 giugno sarà aperto il Villaggio Cri, al Campo sportivo comunale “Italia 90” di Solferino; alle 16 prenderà via l’evento di Donors Care, Circle of Humanity Celebration.

(Foto Croce rossa/SIR)
Sabato 21 giugno il workshop “Giovani & Movimento” e premiazione del Contest Red Cloud. Alle 16 il via ai festeggiamenti a piazza Castello (Solferino). Il dj set di Radio Italia con il dj Luca Camorcia e il vocalist Edoardo Prelle animeranno il pomeriggio. Alle 18:30 la cerimonia e alle 19:30 l’avvio della fiaccolata, alla quale parteciperanno, oltre a Valastro, la vicepresidente Debora Diodati; Edoardo Italia, rappresentante Giovani Cri; Younis Al-Khatib, presidente Mezzaluna rossa palestinese (Prcs), il Capo dipartimento Protezione civile, Fabio Ciciliano, il sindaco di Solferino, Germano Bignotti. Nel corso di Solferino ’25 Valastro incontrerà i presidenti delle Società nazionali della Croce rossa e Mezzaluna rossa in “60 Years of Fundamental Principles: New Challenges for Humanitarian Action”. Tra queste Angola Red Cross, Azerbaijan RC, Cuba Red Cross, Djibouti Red Crescent, Ecuador Red Cross, Ethiopian Red Cross, Honduras Red Cross, Kyrgyzstan Red Crescent, Lebanon Red Cross, Moldovan Red Cross, Nigerian Red Cross, Palestine Red Crescent, Panama Red Cross, Salvador Red Cross, South Sudan Red Cross, Uruguay Red Cross, Venezuelan Red Cross. Alla storica manifestazione della Croce Rossa Italiana parteciperanno rappresentanti del Comitato internazionale e della Federazione internazionale di Croce rossa e Mezzaluna rossa.