Leone XIV: udienza, no alla “guerra tra poveri”, la Chiesa “è una casa della misericordia” per malati e poveri

(Foto Calvarese/SIR)

No alla “guerra tra poveri”: la Chiesa è una “casa della misericordia”, “dove i malati e i poveri si radunano e dove il Signore viene per guarire e donare speranza”. Nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla guarigione del paralitico, il Papa ha usato questa immagine per parlare di tutte quelle situazioni in cui “ci sentiamo bloccati e in un vicolo cieco”. “A volte ci sembra infatti che sia inutile continuare a sperare; diventiamo rassegnati e non abbiamo più voglia di lottare”, ha spiegato Leone XIV: “Questa situazione viene descritta nei Vangeli con l’immagine della paralisi”. “Gesù va a Gerusalemme per una festa dei giudei”, ha raccontato il Pontefice: “Non si reca subito al Tempio; si ferma invece presso una porta, dove probabilmente venivano lavate le pecore che poi venivano offerte nei sacrifici. Vicino a questa porta, sostavano anche tanti malati, che, a differenza delle pecore, erano esclusi dal Tempio perché considerati impuri! E allora è Gesù stesso che li raggiunge nel loro dolore”. “Queste persone speravano in un prodigio che potesse cambiare la loro sorte”, ha spiegato il Papa: “Infatti, accanto alla porta si trovava una piscina, le cui acque erano considerate taumaturgiche, capaci cioè di guarire: in alcuni momenti l’acqua si agitava e, secondo la credenza del tempo, chi si immergeva per primo veniva guarito”. Secondo Papa Leone, “si veniva a creare così una sorta di ‘guerra tra poveri’: possiamo immaginare la scena triste di questi malati che si trascinavano faticosamente per entrare nella piscina”.

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