“Slot Mob, un gesto collettivo di liberazione dall’azzardo di massa”. Mercoledì 11 giugno, alle ore 10, nella Sala “Caduti di Nassirya” del Senato si terrà una conferenza stampa, per chiedere di “togliere le concessioni dell’azzardo alle società di capitali per affidarle ad una gestione pubblica e responsabile”. Dopo i saluti istituzionali del senatore Lorenzo Basso, intervengono Carlo Cefaloni, giornalista di Città Nuova, il sociologo Maurizio Fiasco, dell’Associazione scientifica Alea, Luigino Bruni, professore ordinario di Economia Politica alla Lumsa, Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, Maria Elena Simoncelli della Rete nazionale No Azzardo, Leonardo Laterza di The Economy of Francesco.
Durante la conferenza stampa sarà sottolineato che “oltre 160 miliardi di euro spesi in Italia ogni anno per l’azzardo dimostrano che il vero malato patologico è uno Stato che ha deciso di fare cassa sulla fragilità delle persone e sul disagio sociale”.
Slot Mob è “la proposta di un gesto collettivo di liberazione dall’azzardo di massa per costruire una giusta economia”, con una serie di iniziative diffuse in tutta Italia, a partire dal 21 giugno.
L’obiettivo è “promuovere eventi pubblici e azioni civili per contrastare il sistema dell’azzardo legalizzato, riaffermare la dignità sociale e sostenere un’economia giusta, libera dalla dipendenza fiscale dallo sfruttamento della fragilità”.
In Italia, ricordano i promotori dell’iniziativa, “l’industria dell’azzardo gode di tutele politiche trasversali, con profitti garantiti dalle concessioni statali. Una recente mozione parlamentare chiede di revocare il divieto di pubblicità e sponsorizzazioni alle scommesse sportive. La pandemia e i conflitti bellici globali hanno ridotto l’attenzione pubblica verso lo strapotere degli interessi che fanno profitto sull’azzardo di massa”.
La proposta di Slot Mob è “promuovere il modello Slot Mob nei territori: sostenere gli esercenti che rifiutano di installare slot machine e ogni altra forma di consumo di azzardo (gratta e vinci, superenalotto, ecc.); proporre un consumo critico e alternativo, costruendo relazioni sociali forti; denunciare una filiera economica recessiva – distribuita nelle città e online – che arricchisce pochi e impoverisce molti; sostenere realtà educative e sanitarie che lottano contro la dipendenza da azzardo; mettere in discussione le concessioni alle società private per arrivare ad una gestione pubblica, responsabile e non incentivante del fenomeno”. L’idea di fondo è che “lo Stato deve difendere i più fragili, non fare cassa su di loro”.
Per informazioni e contatti: slotmob1@gmail.com; pagina Facebook Slotmob; pagina Instagram slot_mob.
Sarà possibile seguire l’evento online, in diretta streaming su webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato italiano.