Politica e società: Acli, iniziato ieri l’Incontro nazionali di Studi su “La democrazia nelle tue mani”. Stasera Cammino di spiritualità per la pace da Firenze a San Miniato

È partito ieri al Teatro della Compagnia di Firenze il 56° Incontro nazionale di Studi delle Acli, appuntamento centrale della vita associativa, che quest’anno porta il titolo “La democrazia nelle tue mani”.
“Non vogliamo fermarci a leggere solo i segnali di crisi della democrazia, ma cogliere i segni di un passaggio d’epoca e provare a immaginare percorsi nuovi, modelli di azione e partecipazione capaci di rivitalizzarla – ha detto la vicepresidente vicaria delle Acli Raffaella Dispenza -, La democrazia non è semplicemente un sistema politico e un ordinamento istituzionale, ma è l’essenza del vivere civile, dell’organizzazione sociale che mira a costruire convivenza pacifica, felicità per tutti, il lavoro dignitoso che genera partecipazione, il riequilibrio delle opportunità, l’accoglienza dei più deboli, la solidarietà e la mutualità, la contaminazione di culture, l’accoglienza del diverso, l’umano al centro”.
Sono tre le domande guida che attraverseranno i tre giorni di lavori e riguardano Europa e democrazia, la partecipazione sociale, le nuove alleanze culturali. Grande attenzione anche ai giovani: “Sono la categoria più assente nelle istituzioni ma restano i veri agenti di cambiamento – ha affermato Dispenza -. Le loro priorità, lavoro, clima, ambiente, salute mentale, non trovano risposte nelle agende politiche. La sfida è creare luoghi e spazi che ridiano loro potere, affinché la loro partecipazione diventi duratura e trasformativa”.
La prima sessione del pomeriggio – “Europa e democrazia: tra crisi e nuove speranze” – ha visto il contributo di studiosi e personalità di rilievo, come Maurizio Ferrera, Alessandro Volpi, Juan Fernando López Aguilar, Anna Diamantopoulou. La giornata si è chiusa con itinerari culturali dedicati a Firenze e alla figura di Giorgio La Pira, per sottolineare il legame tra cultura, spiritualità e rinascita della democrazia.
Oggi la mattinata si aprirà con una testimonianza dei lavoratori della Beko, una serie di workshop tematici che metteranno al centro alcune delle sfide più urgenti: dalla transizione climatica alle politiche migratorie, dal welfare di comunità ai diritti sociali e alla partecipazione femminile. Nel pomeriggio spazio invece al confronto tra giornalismo, cinema, arte e linguaggio biblico, con la presenza di registi e giornalisti di rilievo chiamati a discutere su come i linguaggi possano accendere passioni civili e incidere nel profondo dell’immaginario collettivo.
Il momento centrale della giornata però sarà la sera, quando i partecipanti all’Incontro di Studi, circa 450 aclisti da tutta Italia e anche dalle sedi estere, daranno vita al Cammino di spiritualità per la pace, che dal centro di Firenze li porterà fino all’abbazia di San Miniato, guidati dalle riflessioni di padre Bernardo Gianni, dell’imam di Firenze Izzedin Elzir e con un messaggio del rabbino capo di Firenze, Gadi Piperno. A seguire la Cena della solidarietà, curata dal ristorante sociale Le Torri della Fondazione Caritas Firenze, con raccolta fondi a sostegno della parrocchia di Gaza.

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