Cresce lo studio delle lingue straniere nelle scuole primarie dell’Ue: tra il 2013 e il 2023, questa quota – riferisce oggi Eurostat – è aumentata di 1,8 punti percentuali, passando da una media del 4,6% del 2013 al 6,4% di alunni della scuola primaria che nel 2023 studiavano 2 o più lingue straniere. In generale, nel percorso scolastico primario e secondario è il 59,5% degli studenti europei che si cimenta con le lingue straniere. Il dato generale per l’Italia è 95,4%. A spiccare nella classifica europea rispetto alla scuola primaria è il Lussemburgo dove il 78,9% dei piccoli studenti studia 2 o più lingue straniere. Al secondo posto la Lettonia (37%), quindi la Grecia (35,5%) e poi l’Estonia (34,9%). Le ore di lezione di lingua straniera sono aumentate in 15 Paesi dell’Ue, e sono diminuite in 8 Paesi dell’Ue (Polonia -6,5%) e Lussemburgo (-4,9%).