“Quanto sta accadendo nella striscia di Gaza è ignobile, vergognoso, disumano, deplorevole, indegno, spregevole, orribile”. Non usa mezzi termini mons. Pietro Lagnese, vescovo di Caserta e arcivescovo di Capua, in un messaggio diffuso oggi in occasione della manifestazione Pro-Gaza. “Quanto avviene in quel territorio va fermato immediatamente, subito, all’istante”, prosegue, denunciando che “niente rende ammissibile l’immane tragedia ai danni del popolo palestinese” e ribadendo che “per ciò che accade non ci sono né se né ma: c’è solo da dire, con fermezza, basta!”.
Il presule esprime vicinanza alla comunità parrocchiale della Sacra Famiglia di Gaza e al parroco padre Gabriel Romanelli, al Patriarcato latino di Gerusalemme e al card. Pizzaballa. Apprezza e condivide “gesti concreti e simbolici a sostegno della popolazione”, ricordando l’appello del presidente Mattarella sulla Flotilla. “Come uomo, cristiano e vescovo disapprovo senza riserve l’orribile strage di Hamas del 7 ottobre, deploro la detenzione disumana degli ostaggi israeliani ed esprimo piena indignazione per la vendetta del governo di Netanyahu. Basta con l’odio chiama odio, cediamo invece all’invocazione omnia vincit amor”. “Unitamente a Papa Leone XIV e alla Cei – conclude Lagnese – chiedo che sia pace in Terra Santa, che cessino le violenze contro la popolazione di Gaza e siano liberati gli ostaggi. La prospettiva non può che essere quella di due popoli e due Stati, come ribadito da Papa Francesco e dal suo successore”.