Meeting Rimini: Prosperi (Cl), “compito del cristiano è andare verso un traguardo più giusto e vero con le persone messe accanto”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Solo nella comunione cristiana viva possiamo sperimentare la liberazione, l’avvento di un mondo più umano. Ruota intorno a questo fulcro il libro “Un volto nella storia” di don Giussani al centro dell’incontro al Meeting di Rimini sulla figura del sacerdote e sul compito della Chiesa nel mondo. Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha curato l’edizione per Rizzoli. Prosperi ha incalzato sull’attualità della proposta del fondatore di Cl: Cristo è la nostra speranza. “Un’affermazione carica di un significato per ogni uomo che non lascia fuori nulla, non per un solo aspetto, ma per tutta gli ambiti dell’esistenza: lavoro, studio, politica, relazioni”. Oggi è diffuso il pensiero che “la speranza sia una concezione spiritualistica separata dalla vita e dai bisogni, una fuga astratta”. Per Giussani il cristiano autentico “è impastato con Cristo”. L’unico fra i profeti che ha visto Dio, “parla di ciò che ha visto di Dio”. Gesù condivide cosa ha visto e il rapporto con il Padre, “è un avvenimento storico, fattore della speranza nel presente, altrimenti saremmo fermi alla nostra impotenza. È presente nella storia con i volti di una compagnia umana, corpo mistico della Chiesa. Dire compagnia cristiana è dire Cristo risorto nella storia per farci conoscere il Padre”. Per Giussani, ha spiegato Prosperi “il compito del cristiano è andare verso un traguardo più giusto e vero con le persone messe accanto. La conversione si comunica agli altri e si fa nella comunità”. All’incontro hanno portato la loro riflessione René Roux, rettore della Facoltà di Teologia di Lugano, e Margaret Karram, presidente del movimento dei Focolari. Roux ha sottolineato il valore e preziosità del carisma di Giussani instillato già nel 1969-70 con le lezioni al centro Péguy: “Sono anni problematici, di cambiamenti dei manuali teologici, delle scienze storiche. Cristo è la speranza nel momento storico, modello autentico da scegliere con una credibilità superiore ai progetti politici”. Karram ha evidenziato i numerosi punti di intesa con Cl. Nel suo intervento ha sottolineato che “per ogni persona il rapporto più importante è con Dio. Ognuno collabora con quello che fa attraverso il suo operare, agire alla costruzione della Chiesa”. Giussani ha indicato ai giovani la via per raggiungere Dio: “Uscire dalla confort zone e vivere nel mondo negli abissi della solitudine, del dolore, delle guerre, in comunione, è il compito di ogni cristiano”.

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