“Quando il cuore batteva a Cesarea”: è il titolo del dossier dell’ultimo numero (luglio-agosto) della rivista Terrasanta dedicato alla Palestina cristiana di un’epoca molto poco conosciuta, quella del secolo che precedette il primo concilio ecumenico del 325 a Nicea e di cui si celebra l’anniversario. Nel numero anche un’intervista al nuovo custode di Terra Santa, fra Francesco Ielpo, che parla dei suoi legami già saldi con la geografia del Vangelo e le tante persone che la abitano. La storia di copertina torna sulla guerra dei dodici giorni, l’attacco israeliano all’Iran e ai suoi impianti nucleari (seguito dall’intervento Usa). Il direttore della rivista, Giuseppe Caffulli, analizza il significato e le possibili conseguenze del confronto tra Tel Aviv e Teheran. La rubrica delle Coordinate offre un quadro con i dati di chi sostiene con forniture belliche i diversi fronti aperti dal governo di Netanyahu dopo il 7 ottobre 2023. Ma la tragedia della guerra vista da Gerusalemme è affrontata anche da diverse firme della rivista nelle rubriche con analisi e riflessioni: fra Alberto Pari, incaricato della Custodia per il dialogo tra fedi, si chiede come il dialogo può resistere alle bombe; Hana Bendkowsky, del Rossing Center, scrive di paure condivise e speranze comuni; suor Valentina Sala offre una toccante riflessione “Il conflitto intorno a me e dentro di me”. A Teresa di Lisieux, che a Trinità dei Monti a Roma fece un passo importante della sua vita religiosa, è dedicata la quarta tappa del percorso giubilare nelle chiese di Roma la cui storia è legata a sante e donne proclamate Dottori della Chiesa. E fra Claudio Bottini, biblista e già decano dello Studio biblico francescano a Gerusalemme, firma in conclusione una riflessione su san Francesco e il rapporto con le Scritture, nell’anno in cui si celebra l’ottavo centenario del Cantico: un rapporto con la Parola di Dio di natura esistenziale.