Pedro Carvalho, direttore del dipartimento nazionale della pastorale giovanile della Conferenza episcopale portoghese, ha dichiarato in un’intervista ai media nazionali che il “risultato” degli oltre 11mila “pellegrini di speranza” portoghesi in partenza per il Giubileo dei giovani è il frutto del lavoro quotidiano realizzato nelle realtà ecclesiali lusitane. “Stiamo parlando della più grande mobilitazione di giovani portoghesi mai vista prima per incontri internazionali. Questo è per noi una grande gioia e vi è un grande entusiasmo per il lavoro pastorale realizzato nell’intero Paese”. “Credo inoltre – ha dichiarato ancora Carvalho – che l’elevato numero di adesioni sia in gran parte frutto dell’eredità lasciata nel nostro Paese dalla Giornata mondiale della gioventù del 2023 a Lisbona”. Il direttore Carvalho ha aggiunto ancora che la Chiesa portoghese deve ritenersi soddisfatta di questa mobilitazione storica: “Tutto il Paese sarà a Roma, tutte le diocesi portoghesi saranno rappresentate”. E questo grazie al lavoro realizzato “di parrocchia in parrocchia” dai dipartimenti diocesani di pastorale giovanile per entusiasmare i giovani ad accettare l’invito di Papa Francesco fatto a Lisbona, nel parco del Tago, alla fine della Gmg 2023, “quando ha dato appuntamento ai giovani di tutto il mondo al Giubileo 2025 a Roma, in attesa di vivere la prossima Gmg a Seul in Corea del Sud”.