Diocesi: San Benedetto del Tronto, per la festa Madonna della Marina processione in barca con recita del Rosario per la pace e bandiere di Ucraina e Palestina

La comunità di San Benedetto del Tronto si appresta a concludere i festeggiamenti in onore della Madonna della Marina. Le celebrazioni, iniziate domenica 20 luglio, culmineranno domenica 27 con due momenti molto attesi: alle ore 18,30 la solenne processione per le vie della città e, a seguire alle 19, la messa conclusiva sul sagrato, durante la quale verranno premiati i vincitori del tradizionale Palio. A presiedere la celebrazione sarà il vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto e di Ascoli Piceno, mons. Gianpiero Palmieri.
Domani, sabato 26 luglio, la comunità vivrà un momento molto atteso: alle ore 18 si svolgerà la processione in mare, anch’essa presieduta dal vescovo Palmieri, seguita alle ore 19 dalla messa presso la banchina Malfizia del porto.
In occasione della processione in mare, verrà recitato il Rosario per la pace, guidato da don Patrizio Spina, che ha sottolineato il forte significato: “Quest’anno ci impegneremo, mentre saremo in processione in mare con la Madonna della Marina, ad essere autentici costruttori e sognatori di pace. Il Mar Mediterraneo deve essere davvero culla di comunione. In questo spirito, pregheremo per i bambini affamati di Gaza, per le donne e gli uomini che soffrono per la guerra in Ucraina e in tutte le guerre dimenticate del mondo”.
Don Patrizio ha poi aggiunto: “La Madonna della Marina è per noi artefice di pace. Questa non è solo una festa folcloristica, ma un impegno concreto, radicato nella nostra storia, a costruire un futuro di solidarietà e unità”.
Sulla barca “Stella del Mare”, che trasporterà l’immagine della Madonna della Marina, saranno issate le bandiere della Palestina e dell’Ucraina, a rappresentare tutti i popoli che soffrono a causa della guerra.
Un gesto simbolico e potente, che unirà il momento religioso all’impegno civile e umano per la pace.
“Porteremo con Maria – ha detto don Patrizio – tutte le difficoltà, i desideri, i sogni e i drammi dei territori colpiti dai conflitti”.
Il vescovo Gianpiero Palmieri ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “Viviamo tempi incerti, segnati da paura e smarrimento, ma non dobbiamo perdere la bussola della speranza. Il Signore ci invita a essere costruttori di una cultura della pace, attraverso il dialogo, la giustizia e il perdono”. E ha ricordato le parole di Papa Leone ai vescovi italiani: “Ogni comunità diventi una casa della pace dove si impara a disinnescare l’ostilità, dove la pace non è un’utopia spirituale ma una via umile, fatta di gesti quotidiani, intrecciati con pazienza, ascolto, coraggio e azione”. Il vescovo ha infine esortato tutti a vivere la pace: “Questo tempo difficile richiede un di più di coesione e solidarietà. A rimetterci saremmo tutti, se non coltivassimo insieme il seme della pace”.

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