“L’umanità del nostro territorio si riscontra anche per la presenza, vivace e preziosa, di associazioni di volontariato come l’Avis Provinciale di Venezia che ci fanno crescere come ‘comunità’, vincono l’individualismo e aiutano anche il sistema sanitario nazionale contribuendo a costruire il bene comune, ossia un bene che riguarda tutti ed appartiene a tutti. I gesti posti in essere dall’Avis sono concreti – toccano la vita quotidiana e la salute delle persone – e legati in particolare alla donazione volontaria, anonima, periodica e gratuita del sangue”. Lo scrive il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia che ieri ha incontrato la delegazione dell’Avis Provinciale di Venezia. Durante l’incontro sono state presentate le attività dell’associazione e sono state condivise le prossime iniziative, tra le quali una celebrazione della messa nella basilica cattedrale di San Marco il 12 settembre, che sarà presieduta proprio da mons. Moraglia. Il Patriarca invita tutti, “in special modo le comunità parrocchiali e le varie aggregazioni e realtà ecclesiali, a prendere in considerazione, a promuovere ed incentivare questo semplice, ma essenziale, gesto che ci pone in costante situazione di vicinanza, solidarietà e partecipazione alla vita di chi si trova in stato di necessità. Se siamo nelle condizioni richieste, doniamo il sangue con fiducia e generosità. Facciamo sì che non manchino – in nessun periodo dell’anno e soprattutto in quelli più delicati, come quello estivo per il numero elevato di turisti sul nostro territorio – riserve sufficienti di sangue. Ricordiamo, infine, che donare il sangue è gesto umano e cristiano nobilissimo, fa bene a tutti, in primo luogo a chi dona”.