Quest’anno ci saranno almeno 27 nuovi sacerdoti nella Chiesa cattolica austriaca: è il risultato di un recente sondaggio Kathpress (agenzia cattolica austriaca di stampa), condotto presso diocesi e centri di formazione sacerdotale in occasione della prossima festa dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno. I dati finora raccolti – le date di ordinazione degli ordini religiosi sono solo parzialmente note – indicano un ringiovanimento dei seminaristi: mentre l’età media dei candidati all’ordinazione negli anni precedenti era solitamente di 35 anni o più, questa volta è di soli 34 anni, poiché metà dei futuri sacerdoti ha un’età compresa tra i 27 e i 31 anni. Continua quindi la tendenza verso un minor numero di chiamate tardive e un maggior numero di giovani aspiranti nuovi sacerdoti, con il numero totale in leggero aumento. Considerando la provenienza dei candidati all’ordinazione, quest’anno più della metà (15) sono nati in Austria, un numero maggiore rispetto agli anni precedenti (2024: 6; 2023: 11; 2022: 9). Cinque sono nativi tedeschi, tre nigeriani e uno ciascuno proveniente da Slovacchia, Polonia, Spagna e India. L’ordinazione più numerosa è prevista per sabato prossimo (14 giugno): il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo emerito di Vienna, ordinerà cinque nuovi sacerdoti in una liturgia che inizierà alle 9.30 nella cattedrale di Santo Stefano. Una settimana dopo, il 21 giugno, un austriaco sarà ordinato sacerdote in Normandia, in Francia: il trentenne Andreas Kerschenbauer, originario di Wenigzell, sarà ordinato sacerdote della Comunità Sacerdotale San Martino presso la sede di Evron, nella Basilica di Notre-Dame de l’Epine, dall’arcivescovo di Cambrai, mons. Vincent Dollmann. Presterà poi servizio per diversi anni come membro della Comunità sacerdotale di San Martino nell’arcidiocesi di Salisburgo. Il 28 giugno ci saranno 4 ordinazioni nella cattedrale di Santa Maria a Linz: il vescovo, mons. Manfred Scheuer ordinerà un austriaco e tre nigeriani, due dei quali in vista di un ritorno nelle loro diocesi d’origine di Enugu e Awka. Tuttavia, proseguiranno la formazione pastorale in Austria. Le restanti ordinazioni si terranno a San Gallo di Bregenz, a St. Pölten, a Graz, in varie sedi dei gesuiti, dei serviti, dei calasanziani, dei benedettini, per chiudere il 27 dicembre a Eisenstadt, dove il vescovo mons. Ägidius Zsifkovics imporrà le mani su un giovane ventottenne, Thomas Jakowitsch, nativo della città.