Informazione e manovre d’emergenza: Osservatorio Credem-Università Cattolica, poco diffusa in Italia la cultura del soccorso

Una persona su due in Italia non conosce o conosce solo superficialmente le manovre e procedura di emergenza (51,5%) e solo una persona su cinque (20%) ha frequentato un corso di primo soccorso negli ultimi 5 anni. È quanto emerge dalla nuova ricerca svolta dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto nato dalla collaborazione tra Credem e Almed (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della cultura informativa accrescendo il grado di conoscenza delle persone sui temi rilevanti della vita. Ha contribuito alla ricerca sull’informazione e sensibilizzazione sulle manovre d’emergenza anche il Master Health Communication Specialist di Almed e Altems (Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari), dedicato alla formazione in ambito manageriale e di comunicazione per le imprese del settore sanitario.
Il sondaggio condotto nel marzo 2025 dai ricercatori dell’Università Cattolica su un campione di 500 italiani maggiorenni, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Bilendi, ha rilevato che Il 17% della popolazione italiana non ha familiarità con le procedure di emergenza, mentre il 34,5% le conosce solo in modo superficiale. Solo il 16% si sente realmente preparato a metterle in pratica. La consapevolezza – viene spiegato in un comunicato – varia significativamente rispetto alle variabili di genere ed età: Il 20% degli uomini afferma di conoscere bene le manovre, rispetto al 12% delle donne, e il 20% degli under 45 anni e il 16,5% della fascia 45-65 anni si sente adeguatamente preparato, contro il 10% degli over 65. Un ampio divario si nota anche a livello di composizione familiare: il 19% degli adulti con figli dichiara una buona conoscenza delle procedure, contro il 10% di quelli senza figli.

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