
“Il valore e la dignità di ogni persona ha per noi una molteplicità di volti, che viene fuori attraverso le nostre diocesi e attraverso le realtà associative e carismatiche, che insieme cercano di accompagnare non più solo dal punto di vista assistenziale o riabilitativo, ma soprattutto nell’ottica del progetto di vita, dall’inizio alla fine”. Lo ha detto oggi suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei, intervenendo all’evento “Scoprire, tutelare e sviluppare il valore delle Persone con disabilità”, che l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha organizzato, a Roma, nella sua sede di Palazzo Borromeo, in collaborazione con il Comitato interministeriale dei Diritti umani. “Come dice Papa Francesco – ha aggiunto la religiosa –, siamo in un cambiamento d’epoca. In questo senso stiamo lavorando su tre macroaree. La prima riguarda ‘il lavorare insieme’ all’interno dei nostri ambiti, perché la disabilità è trasversale a tanti uffici e servizi della Cei stessa. La seconda – ha aggiunto – si occupa delle transizioni di vita, che vanno dal mondo della scuola, a quello dell’educazione, dello sport e del tempo libero, dove spesso le persone con disabilità non sono coinvolte, fino ad arrivare alla dimensione del lavoro. Infine – ha concluso – il terzo ambito è la questione dell’abitare”. La religiosa ha poi dato appuntamento al prossimo 28 aprile, per il convegno della Cei organizzato in occasione del Giubileo delle Persone con disabilità, presso il centro congressi “Augustinianum”, dove si continuerà a discutere su questi temi. Prima dell’intervento di suor Donatello, ha aperto i lavori il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, secondo cui “la grande sfida è non lasciare indietro nessuno e investire anche nel mondo della formazione e del lavoro per garantire a tutti il diritto a una vita autonoma e indipendente”.