“Abbiamo come unico obiettivo quello di far diventare l’Italia un Paese di riferimento per le politiche inclusive per le persone con disabilità”. È quanto affermato da Vincenzo Falabella, presidente della Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), che è intervenuto oggi all’evento “Scoprire, tutelare e sviluppare il valore delle Persone con Disabilità”, che l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha organizzato, a Roma, nella sua sede di Palazzo Borromeo, in collaborazione con il Comitato interministeriale dei Diritti umani. “La nostra denominazione è stata finalmente superata – ha aggiunto Falabella –. Ci chiameremo Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie. Il termine ‘handicap’ lo abbiamo bannato grazie alla normativa italiana che ha fatto un gran passo in avanti e ha reso possibile tutto questo”. Un segno di speranza che va incontro, ha detto il presidente, alle “tante persone con disabilità che vivono dignitosamente la propria vita con l’obiettivo di essere riconosciuti come cittadini e cittadine di una comunità di appartenenza, la nostra bellissima e amata Repubblica”. Falabella ha poi citato il Decreto n. 62, che “va nella direzione di valorizzare ogni singola persona, indipendentemente dalla condizione di disabilità” e ha individuato nello sport “un volano di ulteriore inclusione sociale”, e nel lavoro “un trampolino per consentire a tutte le persone di poter vivere a prescindere dalla loro condizione”. Infine, ha concluso: “In quest’anno giubilare ci aspetta un’ulteriore sfida: saper accogliere ogni pellegrino che arriverà a Roma. Lo faremo con dedizione e abnegazione, mettendo a disposizione quello che abbiamo fatto e costruito finora”.