“È significativo che l’ultimo suo gesto qualificante l’essere Pastore universale sia stato proprio donare la Benedizione ‘Urbi et Orbi’ che raggiunge tutta l’umanità, credenti e non credenti”. Lo afferma mons. Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone, in un ricordo del Papa. “Personalmente, come tanti di voi – prosegue -, porto in cuore il ricordo delle sue parole e dei suoi gesti, così umani e capaci di tramettere l’intensità dell’amore e della misericordia di Dio. Resteranno sempre con me due parole che hanno contraddistinto il suo pontificato: misericordia e speranza, che coincidono con i due Giubilei che ha offerto alla Chiesa e al mondo”.
“La sua vita è stata un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo intero: pastore umile, profeta di pace, voce dei poveri, costruttore di ponti in un tempo segnato da divisioni, insieme all’attenzione che ha manifestato con le parole e le azioni nei confronti della difesa e della salvaguardia della dignità di ogni persona umana”. Come vescovo di Concordia-Pordenone, “unito al presbiterio, ai diaconi e ai religiosi, alle religiose e a tutti i fedeli, elevo la mia preghiera al Signore perché accolga Papa Francesco tra le braccia della Sua infinita misericordia. Ricordiamo con affetto il suo stile evangelico, il suo costante invito a uscire verso le periferie, la sua attenzione agli ultimi e il suo instancabile desiderio di una Chiesa sinodale, ‘chiesa ospedale da campo’ con le porte aperte, povera e per i poveri. Il suo sorriso paterno, la sua voce ferma e piena di speranza continueranno a risuonare nei nostri cuori”.
“Nel silenzio di questi giorni – conclude il presule – ci sentiamo uniti a tutta la Chiesa, certi che l’eredità spirituale di Papa Francesco continuerà a dare frutti, accompagnandoci nel cammino di fede, giustizia, fraternità e amore. Il suo esempio renderà migliore l’umanità!”. Domani mons. Pellegrini celebrerà una messa in suffragio nella concattedrale San Marco di Pordenone alle 20:30.