“Papa Francesco non è più fra di noi ma ci ha lasciato in dono una grande eredità umana e spirituale”. Lo evidenzia al Sir la comunità cattolica italiana di Mosca guidata da don Giampiero Caruso, che aggiunge: “con profondo dispiacere, ci uniamo in preghiera con tutta la Chiesa del mondo per rivolgere a Dio la richiesta di accoglierlo nella sua pace”. “Nel cuore di molti ha prevalso e prevale il dolore ed il senso di vuoto, ma nello stesso tempo, per fede, si avverte un forte desiderio di esprimere una grande gratitudine a Dio per aver donato alla Chiesa e all’umanità intera un Papa come Papa Francesco”.
Un Papa “universale, vicino a tutti e in particolare alle persone più povere, emarginate, scartate dalla società moderna”, spiegano alla comunità italiana che vive a Mosca aggiungendo che Papa Francesco “ci ha fatto comprendere la figura di Dio Padre con due attributi: la ‘misericordia’ e la ‘compassione’, due sentimenti umani e divini. Lo ricorderemo per la sua testimonianza sull’accoglienza, per la sua grande umanità, per la sua apertura al dialogo, per i suoi insegnamenti – tra cui va ricordata la terza enciclica Fratelli tutti, per il suo amore, per la sua esortazione – per ogni vero cristiano -, quella di avere sempre un viso con un sorriso”. “Impegniamoci a vivere bene, donandoci agli altri, dando tempo all’ascolto ed attuando i suoi insegnamenti nella nostra vita quotidiana. Rivolgiamo in sua memoria la nostra preghiera anche per ogni fratello e sorella che sinceramente cercano Dio, la sua pace e il suo amore”.